13.3.08

The Verdict: Destination X

Amici sportivi, buonasera e benvenuti ad una nuova, scoppiettante puntata del Processo di B. Skard. Sul banco degli imputati abbiamo Destination X, ppv marzolino della Tna andato in onda la scorsa domenica. L'attesa era tanta, soprattutto visto l'esorbitante carico di vaccate che Vince Russo ha deciso di stiparci dentro tra stipulazioni assurde, gimmick match improbabili e l'immancabile overbooking puntato come una pistola alla tempia di noi telespettatori, che per meritarci una cosa del genere evidentemente qualcosina dobbiamo averla combinata. Ma vediamo come è andata match per match, con in più un po' di considerazioni sparse e il verdetto finale sullo show.


Latin American Exchange vs. Motor City Machine Guns vs. Rock'n'Rave Infection: 7.
Allegro spot fest iniziale che ha visto sugli scudi soprattutto Homicide ed Hernandez (sempre spettacolare nonostante la stazza, ma su una plancha ha rischiato tantissimo riuscendo a sorvolare le corde con i piedi per un millimetro o poco più). I Mcmg mi sono apparsi leggerissimamente sottotono, ma sempre su ottimi livelli. Sorprendenti in positivo i due protetti di Christy Hemme, che mi aspettavo salissero sul ring solo per essere schienati e che invece sono stati ben presenti nel match, pur dimostrandosi nettamente inferiori agli altri due tag team. Nonostante le manovre altamente spettacolari, l'azione è stata continua e senza sosta e anche il risultato finale mi sembra giusto: gli Lax venivano da un lungo periodo in cui sono rimasti troppo lontani dalle cinture di coppia e meritavano un'altra possibilità, mentre le ambizioni di Chris Sabin e Alex Shelley non escono minimamente ridimensionate dalla mancata vittoria.

Jay Lethal vs. Petey Williams: 7,5.
I due atleti della X Division ci sanno fare e lo hanno dimostrato anche se, a mio avviso, c'è ancora del potenziale da sfruttare. Temevo un eccesso di interferenze e queste puntualmente non sono mancate, ma per fortuna non sono state determinanti ai fini del risultato (o, più che altro, si sono neutralizzate a vicenda finendo per sfavorire chi stava cercando di avvantaggiarsi illegalmente, vale a dire Williams). Sinceramente preferirei non vedere mai più (e sottolineo mai) Sonjay Dutt che ci prova con So Cal Val sotto gli occhi di Lethal: sappiamo benissimo a quale storyline porteranno questi siparietti, un qualcosa di inutile e di dannoso, come penso si rivelerà il conseguente turn heel di uno dei due.

Black Reign & Rellik vs. Kaz & Eric Young: 6,5.
Match non eccezionale nonostante la classe cristallina messa in mostra da Kaz, che ha dominato da solo contro i due gatti di marmo per gran parte dell'incontro. Se bastasse un lottatore per fare un match di wrestling, il voto sarebbe stato più alto. Confesso di essere indeciso su come giudicare la trasformazione di Young in supereroe: tecnicamente si tratterebbe di overbooking in pieno stile Russo, ma il giovane ex Team Canada ha una simpatia così strabordante che è difficile non restare conquistati. Del resto, un finale con Kaz lasciato solo e distrutto dai due heel non sarebbe stato né interessante, né originale, e la nascita di SuperEric aggiunge molto al personaggio di Young, per giunta prima ancora che abbia cominciato a stancare, il che deve per forza essere valutato in modo positivo.

Awesome Kong vs. ODB vs. Gail Kim: 8.
Ovviamente il miglior match della serata, come era nelle attese della vigilia. Impressionante come sempre la campionessa, che stavolta si è inventata persino high-flyer con i due splash dalla seconda corda che hanno fatto temere il peggio per la sorte delle sue sfidanti. Continuo ad essere scettico sulle doti tecniche di ODB, che ha comunque combattuto un buon match. Dal punto di vista del booking, il finale non mi ha convinto del tutto, dal momento che gli screzi tra le due sfidanti non sono stati determinanti ai fini del risultato e perciò un eventuale quanto probabile feud tra le due a breve apparirebbe forzato.

Shark Boy & Curry Man vs. Team 3D: 1.
Mettiamo subito in chiaro la cosa più importante: per realizzare questo match è stato ucciso un certo numero di animali (oltre ad alcuni crostacei di plastica). Non ho contato quanti fossero, ma penso che davanti al fatto che quattro lottatori sono stati messi su un ring ad affrontarsi a colpi di pesci morti, qualsiasi considerazione sul livello del wrestling lottato lascia il tempo che trova. Pensateci: se Russo si fosse inventato un incontro a colpi di gatti morti, come avreste reagito? Male, immagino. Non vedo perché per i pesci il discorso dovrebbe essere diverso. Forse perché i pesci una volta trapassati escono dal regno animale per entrare in quello del cibo? Passi, ma allora pensiamo al fatto che al mondo ci sono milioni di persone che muoiono di fame mentre in America il cibo viene sprecato per giocare. Insomma, con il Mercato Del Pesce Street Fight, Russo a mio avviso ha toccato il fondo. Quanto al match in sé, ho trovato discutibili i segmenti comedy (Brother Ray che abbocca all'amo con una merendina come esca è stato a dir poco triste) e irrilevante la parte lottata, cui è stato dato pochissimo spazio.

Robert Roode vs. Booker T: 5.
L'unica consolazione è che l'incontro in sé è durato poco. Aspetto con ansia che qualcuno nel mondo del wrestling si renda conto che costringere due lottatori a combattere legati con una fune/cinghia/elastico/corda-per-stendere-i-panni serve solo a limitarne i movimenti, senza aggiungere nulla né in termini di spettacolo, né in termini di pathos. Se poi vogliamo tener conto anche del fatto che in questo caso specifico i due wrestler sul ring erano impegnati (e purtroppo lo sono tuttora, visto il finale) in un feud di secondo piano, senza nulla in palio, in cui nessuno dei due crede, ecco servita la frittata. Condita, per giunta, da un post match lunghissimo, fastidioso a vedersi e bookato in maniera infame (perché Sharmell è intervenuta soltanto dopo che Traci Brooks si è beccata tutte e dieci le cinghiate e anche qualcuna di più?).

Rhino vs. James Storm: 5.
Una noia mortale. Peggio del primo Elevation X. Incomprensibile il lungo segmento iniziale (a meno che non servisse soltanto a portare sopra le passerelle la lattina di birra che sarebbe servita nella fase finale, ma allora tanto valeva che Storm la nascondesse nel costume o qualcosa del genere), mi sono un po' ringalluzzito quando ho visto Rhino cominciare a disporre tavoli a casaccio sul ring, ma purtroppo la mia attesa di un (mal)sano bump in puro stile Ecw è rimasta frustrata. Finale praticamente identico a Rhino vs. AJ Styles di un anno fa ma con molta emozione in meno, anche perché il precedente è servito a dimostrare che un wrestler che cade dalla passerella a forma di X non si fa neanche un graffio. Proprio per questo ho sperato fino all'ultimo, visto anche il tavolo lasciato in posizione strategica, che la War Machine risalisse sul ring, strappasse Storm dalle mani dei medici e gli infliggesse una sacrosanta Gore sul tavolo all'angolo. Ahimé, non è successo.

Kurt Angle, AJ Styles & Tomko vs. Samoa Joe, Christian Cage & Kevin Nash: 6,5.
La sorpresa positiva della serata. Mi aspettavo un match noioso e invece abbiamo assistito a uno spot fest molto simile all'incontro di apertura, con un ritmo che non è calato neppure nella breve parentesi in cui è toccato all'ottuagenario Nash stare sull'esagono. Certo, un quarto d'ora stiracchiato non può certo bastare a rendere memorabile un main event tra i più inutili che si siano mai visti alla Tna...


Al mio esordio nel campo dei pronostici, ho azzeccato sette risultati su otto. Se questa non è la fortuna del principiante...

Menzione d'onore e premio speciale della giuria ai costumisti e ai truccatori della Tna, per le seguenti motivazioni:
- Lance Hoyt mascherato da Slash dei Guns'n'Roses;
- il poncho di Hernandez (gli mancavano soltanto il sombrero e una nuova catchphrase: "Mira el dito...");
- l'occhio pesto di Chaka Khan;
- la pettinatura a barboncino di ODB;
- il look da tronista della De Filippi di Tomko.

Per gli amanti delle statistiche: Awesome Kong pesa 275 libbre, esattamente quanto Rhino e quanto il limite di peso imposto a Brother Ray e Brother Devon. Tuttavia, con 300 libbre, Hernandez si conferma the biggest trippa in Tna.

Quando ho visto ODB e Gail Kim passarsi la fiaschetta con lo sciacquabudella, ho pensato che intendessero usarla come corpo contundente. Evidentemente, a Orlando non è ancora arrivata la notizia che nei Triple Threat non ci sono le squalifiche.

Dopo aver visto l'entrata di Curry Man con il cappellone peloso, credo di aver scoperto chi si cela dietro la maschera: il cantante dei Jamiroquai.

Ma perché Shark Boy si ostina a fare il Beer Bash quando la sua maschera non ha il buco per la bocca?

Ms. Payton Banks avrebbe bisogno di un logopedista.

Sarebbe stato divertentissimo se Traci Brooks, invece delle manette vere, ne avesse tirato fuori un paio di quelle rosa di peluche da sexy shop.

Gore! Gore!!! GOOOOOOOOOREEEEEEEEEE!!!!!!! Scusate, ma almeno una volta al mese devo gridarlo. Anche se non c'entra nulla.


The Nuragic Submission Machine giudica questo ppv: guardabile.
Rispetto alle preoccupazioni della vigilia, devo dire che nel complesso Destination X non è stato spiacevole. Alti e bassi, certo, come dimostrano le valutazioni dei singoli match, ma tre ore divertenti (con l'eccezione dell'insopportabile Mercato Del Pesce Street Fight, non mi stancherò mai di ripeterlo) con l'aggiunta di qualche sorpresa degna di nota, come la nascita di SuperEric e il licenziamento del Team 3D (anche se le prime indiscrezioni sulle prossime puntate di Impact! sembrano smentirmi). A questo punto, spero di non dover rivedere a Lockdown l'Electrified Six Sides Of Steel: sarebbe già un passo avanti.


PS: Vi chiedo scusa, in teoria il Processo al Ppv dovrebbe andare online il martedì, ma purtroppo una serie di contrattempi (tra cui uno spettacolare incidente d'auto in cui, mentre facevo manovra a 2 all'ora, ho sfiorato il paraurti di una Mercedes che ha istantaneamente preso fuoco) mi ha impedito di lavorarci. Speriamo meglio per Wrestlemania.

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