7.3.08

Behind General Manager's Desk : Just Bastardly Lawless

Un solo aggettivo per definire John Bradshaw Layfield non basta. Odioso, vigliacco, disgustoso. Nessuno dei dispregiativi che mi vengono in mente può essere sufficiente a descrivere l' heel più funzionale della WWE preWrestlemania. Un personaggio in grado di attirare interesse su quella che probabilmente era la storyline più scialba e discutibile tra quelle in allestimento in vista dello Showcase of Immortals e di farsi odiare pure dallo smart più smaliziato. Il segreto di questo successo è presto detto : Jbl è un personaggio realistico. Altro che Great Khali, Kenzo Suzuki e Paul Burchill incestuoso. Di John Bradshaw Layfield, purtroppo, ne esistono migliaia in tutto il mondo. Persone di successo, stimati finanzieri e uomini d'affari, che nascondono negli abissi più irragiungibili della loro psiche un putridume di perversioni talmente abominevoli da fare impallidire perfino il Marchese De Sade. Proprio questo fu l' unico spunto interessante offerto dal grandguignolesco "The Hostel", scialbo filmetto horror, in cui fantasmi e mostri della fantasia lasciano spazio a banchieri, chirurghi ed altri membri di ciò che viene considerato il meglio della classe dirigente, che sfogano il loro sadismo represso torturando e mutilando orribilmente ragazzi inermi costretti a subire quel dolore indicibile inchiodati ad una sedia ed invocando una morte che sopraggiunga al più presto. Jbl è esattamente questo : Un brillante businessman che, avendone avuta l' occasione, non ha esitato nel sottoporre a sevizie un essere deforme ed incapace di difendersi, traendo da ciò un profondo appagamento del suo sadismo, mascherato opportunamente da finto rammarico per le azioni che è stato "costretto a compiere". La psiche distorta dell' ex campione dei pesi massimi di Smackdown risulta essere ancora più convincente per il fatto che non ha mai costituito la caratteristica peculiare del personaggio e mai è stata sbandierata a sproposito dallo stesso (come invece il feticismo dei piedi di Snitsky, che pareva non pensare ad altro e diede vita all' ennesima macchietta priva di spessore e realismo psicologico made in WWE), bensì costituisce una sorta di lato oscuro della gimmick. Un b-side morbosamente interessante che aumenta in profondità lo spessore del personaggio, svelandone una dimensione ancora inesplorata ed in piena evoluzione. Sentendo Hornswoggle piangere a dirotto mentre veniva malmenato dal suo aguzzino davanti al padre impossibilitato a reagire, io mi sono incazzato per davvero (e per questo fatto Sardinia Joe mi sta sfottendo ancora). Nella mia mente la predeterminazione, i bookers, le storylines e tutto il resto sono andati a farsi benedire ed ho sperato più di ogni altra cosa che all' improvviso le luci si riaccendessero magicamente nella stanza buia e mostrassero The Great Khali che, dopo aver effettuato il turn-face più illogico della storia, sta uccidendo Jbl a testate. Adesso attendo solo che a Wrestlemania quell' irlandese anzianotto per cui non ho mai fatto il tifo faccia sputare tutti i denti a colpi di shelleilagh a quel figlio di puttana di un vaccaro sadico e questo vuol dire solo una cosa : quel fottuto segmento ha funzionato.

1 commento:

KarMaKiller81 ha detto...

J.B.L è un autentico bastaro , l'heel piu' hell della storia in piu' secondo me' come pochi sa farsi odiare ma sprecato in una storyline del genere perche' uno come lui doveva fare a mio avviso da mina vagante attorno al wwe title e ci scommetterei ad okki chiusi su di lui perche' ha le carte in regola per creare incertezza e spezare la monotonia che campeggia a Raw dall'ultimo Draft.